Gravedona |
Gravedona si trova in posizione stupenda, adagiata in un grazioso golfo allo sbocco della Valle del Liro, di fronte alla penisola di Piona e al Monte Legnone. Ha un clima mite d’inverno e mitigato da costanti brezze d’estate. Chiesa di S. VincenzoEretta intorno al 1050 su di un edificio paleocristiano composto da tre navate e altrettante absidi del secolo V, raggiunse l’aspetto attuale con la ristrutturazione avvenuta tra il XVII e il XVIII secolo, furono aggiunti, all’esterno, il porticato a tre ali, all’interno, numerosi affreschi seicenteschi, armadi barocchi intagliati, statue ed altre opere.Dell’antica struttura conserva la cripta che era a sette navatelle capitelli altomedievali e romanici, due iscrizioni del VI secolo murate sotto il pulpito vicino all’ingresso laterale, un elegante croce d’oro del famoso cesellatore Francesco Ser Gregari, fedelmente rifatta dopo il suo furto e parte della muratura esterna. Chiesa di S. Maria delle Grazie o il ConventoFu costruita in posizione panoramica nel 1467, dai frati Agostiniani, cui appartenne sino al 1772, quale chiesa del loro nuovo convento, previa demolizione del precedente oratorio altomedioevale di San Salvatore.Chiesa ad una grande navata con tetto a vista realizzato con capriate appoggiate su archi acuti in muratura che, scendendo sino a terra, formano le cappelle laterali e tre absidi di cui quella maggiore è poligonale. Alti finestroni ogivali ed oculi illuminano l’interno riccamente decorato con affreschi, ora quasi perduti, di buona scuola lombarda rinascimentale. Il chiostro, sul lato a monte della chiesa, già a sua volta completamente affrescato sotto al porticato e sulle pareti esterne, è stato recentemente acquistato dal Comune di Gravedona. Chiesa dei SS. Gusmeo e MatteoChiesa romanica circondata da un grande parco a platani. Dal secolo XIII al XVI la chiesa fu dedicata a San Fedele, un secolo più tardi fu ingrandita aggiungendo un pronao appoggiato su colonne ed un presbiterio.Sorge sopra l’abitato nel luogo in cui, così si dice, furono martirizzati e sepolti i due Martiri. Originariamente questo edificio fungeva da mausoleo, si suppone quindi che fosse a pianta centrale polilobata, più tardi fu invertita la facciata e ingrandita costruendo un’elegante pronao appoggiato su colonne ed un presbiterio. Si possono ammirare all’interno, affreschi del Fiamminghino, uno è conosciuto come la -Gloria-, realizzato nel presbiterio agli inizi del 1600 e l’altro rappresenta un’incantevole volo d’angeli musicanti, vi sono custodite anche innumerevoli tele, quella del -Giudizio dei SS. Gusmeo e Matteo-, il -Martirio dei Santi- e il -Trasporto delle reliquie-, di ugual bellezza abbiamo la pala della -Madonna del Rosario con San Domenico e devoti-. |
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